martedì 16 settembre 2025

Occhi di Vetro

 

La bambola era sempre lì. 

Sul ripiano più alto, tra polvere e silenzio. Nessuno la comprava. 

Nessuno la toccava. 

Ma ogni tanto… cambiava posizione.

Il negoziante diceva che era il vento. 

La figlia del negoziante diceva che era il tempo. 

Il gatto del negoziante non diceva nulla, ma da quando la bambola era arrivata, non saliva più le scale.

Una notte, un ragazzo entrò per curiosità. Guardò la bambola. 

La bambola lo guardò.

Il giorno dopo, il ragazzo non parlava più.

 Disegnava solo occhi. 

Occhi ovunque. 

Occhi di vetro.

Charlottes_Muse 

mercoledì 10 settembre 2025


 

 Ci sono frasi che ti piombano addosso come se fossero niente . Ma dentro portano il peso di una lama affilata, o peggio: di chiodi arrugginiti piantati a mani nude nel petto. Ti sventrano senza preavviso, lasciandoti con un’angoscia che ti divora.

martedì 9 settembre 2025

sabato 6 settembre 2025

Emily, perché?


Ci sono così tante incongruenze rispetto al libro che un elenco non basterebbe…ed è solo il trailer.

Comunque dovevano chiamarlo 50 sfumature di cime tempestose.



07/09/25
Tornando sul discorso, ho letto che la direttrice del casting, dopo una moltitudine di critiche ricevute, ha affermato che cime tempestose è solo un libro.
Una frase detta forse per difendersi. Ma è anche una frase che rischia di sminuire e di allontanare migliaia di lettori che in quel “solo libro” hanno trovato rifugio, identità, salvezza.

Quando una regista prende in mano un classico, ha il diritto di offrirne una visione personale. L’arte vive di interpretazioni. Ma quel diritto porta con sé una responsabilità: quella di riconoscere il peso affettivo, culturale e simbolico che quell’opera ha per milioni di persone. Cime tempestose non è solo un testo. È un paesaggio interiore. È una passeggiata tra cuori devastati.

Dire che è “solo un libro” è come dire che un uragano è solo vento. 

Io l’ho letto a dodici anni. Non ne sono più uscita.  È stato come ricevere un pugno nello stomaco, un vento gelido mi ha attraversata e non se n’è mai andato. Da allora, le brughiere non sono più solo paesaggi: sono stati d’animo. Heathcliff e Catherine non sono personaggi: sono ferite, desideri, ossessioni.

Quindi no, non è solo un libro. È un trauma emotivo con copertina.

La letteratura non è arredamento. 

Non è decorazione da salotto. 

È detonazione. 

È metamorfosi.

Ora il dilemma sarà andare o non andare a vederlo…intanto il 14 febbraio è ancora lontano.

Charlottes_Muse

 


mercoledì 3 settembre 2025

Sottotraccia

 Oggi non è successo niente di eclatante. 

Eppure qualcosa si è mosso.

Le sfortune non le ho dimenticate. 

Non le ho archiviate. 

Le porto. 

Sottopelle.

Per tanto tempo ho camminato con i pugni chiusi. 

Ora, senza clamore, la superficie si è crepata. 

Non fa rumore. 

Ma lascia entrare luce.

Non ho pensato di dover resistere. 

Non è tutto. 

Ma è l’inizio.

                                                       Charlottes_Muse 

lunedì 1 settembre 2025

Prime impressioni (di settembre)

 C’è qualcosa nell’aria.

 Settembre è tornato, e con lui un ambiente nuovo. 

Tutto sembra al suo posto: i sorrisi, le parole gentili, la disponibilità che sfiora la perfezione. 

Osservo, ascolto, annoto. 

Cerco di capire dove mettere i piedi, quali porte aprire, quali silenzi rispettare.

Dentro di me, una voce sottile sussurra: “Attenta a non sbagliare.” 

Non è paura, è quella tensione che accompagna ogni inizio, 

quando non sai ancora cosa aspettarti e ogni gesto sembra avere un peso.

Settembre è gentile, sì. 

Ma io non mi lascio incantare. 

Perché la bellezza dell’inizio è anche il suo inganno più elegante.

Charlottes_Muse