La bambola era sempre lì.
Sul ripiano più alto, tra polvere e silenzio. Nessuno la comprava.
Nessuno la toccava.
Ma ogni tanto… cambiava posizione.
Il negoziante diceva che era il vento.
La figlia del negoziante diceva che era il tempo.
Il gatto del negoziante non diceva nulla, ma da quando la bambola era arrivata, non saliva più le scale.
Una notte, un ragazzo entrò per curiosità. Guardò la bambola.
La bambola lo guardò.
Il giorno dopo, il ragazzo non parlava più.
Disegnava solo occhi.
Occhi ovunque.
Occhi di vetro.
Charlottes_Muse
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